Zen Circus

Low Cost

Zen Circus

album:

Il Fuoco In Una Stanza (2018)

Low Cost testo

Mi lascio cadere all’indietro
Capelli in bocca e labbra gonfie
Un bacio che è come un cazzotto
Dritto nel ventre più profondo
Dalle tasche escono due consumazioni
Le sigarette al loro posto
Accendo i pensieri al contrario
Così per rovesciare il mondo
Guardo il cielo nel lampadario
Le stelle brillano di luce riflessa
I rimorsi mi assalgono senza preavviso
Vibra il telefono, ma non importa
Non mi ricordo com’era il mio viso
Ai tempi in cui niente era tinto di rosa
Quando lasciavo la mancia a tutti
Senza poi aspettarmi qualcosa
Star solo era più che normale
Anzi era strano pensarlo diverso
Ma l’emozione poi disillude
E il mondo di questo è sempre contento
Così mi sono arreso agli altri
Mi copro sempre quando tira vento
E se campare ormai è obbligatorio
Lo è anche tradire il regolamento

(Me lo ricordo bene)
La giacca che mi porto addosso
(Sognavo di volare)
Non è la pelle di un animale
(Ma a volte per volare)
Ma di un amico perso
(Si tratta di ballare)
Riscalda ma fa male
(Me lo ricordo bene)
La giacca che mi porto addosso
(Sognavo di volare)
Non è la pelle di un animale
(Ma a volte per volare)
Ma di un amico perso
(Si tratta di ballare)
Riscalda ma fa male

Non è l’amore che ti ha ferito
Fino a portarti alla forca
È stato chi cercando fortuna
Lo porta sempre per bocca

(Me lo ricordo bene)
La giacca che mi porto addosso
(Sognavo di volare)
Non è la pelle di un animale
(Ma a volte per volare)
Ma di un amico perso
(Si tratta di ballare)
Riscalda ma fa male