Lo Stato Sociale

Pop

Lo Stato Sociale

album:

Primati (2018)

Pop testo

Contare le pecore per addormentarsi
Sarebbe bello avere un gregge tutto per me
Di modo che non sia necessario farsi di cocktail approssimativi fatti da te,
Che sei la più bella ma anche la meno brava
Nel servire avventori occasionali
Un po’ come quello che prima ti cercava,
Quello coi baffi, il naso finto e gli occhiali;

Forse non l’hai riconosciuto, ha cambiato taglio,
Forse non lo sai, lui era qui per te, grande sbaglio
Forse lui mai avrebbe preso quest’abbaglio…
Non so cos’è ma nel formaggio ci mettono il caglio. (?!)

Sono POP, sono cool,
Sono come tu mi vuoi.
Sono un po’ stanco di
Aspettarti e così
Per un po’ vado via
Ma ti lascio qui
Il pilota automatico
Amorematico
Aromatico al caffè.

E vediamo come fare per tornare a lamentarci
Di un’altra giornata di merda che ho passato con te
Sono storie d’altri tempi
Abitudini e posti marci
Meraviglie del mercato
Arti sociologiche…

Precisiamo i nostri ruoli
-Questo passo ci mancava-
Io porto i pantaloni,
Tu ami gli animali,
Io porto pazienza,
Tu sei quella che si lava,
I nostri contatti possono dirsi normali.

E pongo la storia dell’innamorato scemo
Talmente banale da sfiorare l’osceno,
Meglio essere preda che predatore,
Meglio non dir nulla
E far parlar l’amore.

Sono POP, sono cool,
Sono come tu mi vuoi.
Sono un po’ stanco di
Aspettarti e così
Per un po’ vado via
Ma ti lascio qui
Il pilota automatico
Amorematico
Aromatico al caffè. [X3]

Ascolta Pop - Lo Stato Sociale