Un Aquilone testo
Mi hai sussurrato
parole alle quali, ti giuro, io avevo creduto
e sono caduto ed ho fatto rumore
non mi hai nemmeno sentito.
Cosa ne è stato?
L’ho chiesto più volte a un barattolo in frigo
che è pieno e che non hai portato con te
e che non mi è mai piaciuto
ed hai contato le volte
che mi tenevi la mano
e poi l’hai dimenticato
ed ora vivo di notte
e fumo e rido di me
E volo e tra le stelle tutto sembra un’opinione,
anche Tu è soltanto un pronome
e guardami planare come fossi un’aquilone
mentre scriverò di te per non avere altro che
le lettere.
Cosa è cambiato?
che prima tutto parlava, ora è muto
e chi mi ha distratto, chi non mi ha avvisato
che ormai ti avevo perduto?
E lo ricordo
l’elenco dei nomi coi quali mi avevi chiamato
ed il sapore di buono che aveva
quel pranzo che non mi hai mai preparato
e a cosa serve la notte
se non ti vedo dormire?
e fumo e rido di me
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