Dargen D’Amico

Sul Carro

Dargen D’Amico

album:

Di Vizi Di Forma Virtù (2008)

Sul Carro testo

Venivi da me e mi portavi via ciò che era mio già da mo, come togliere l’aria e il pomo d’Adamo a Dio. Così prendevi la mano a un giovanissimo essere umano, lo portavi lontano da casa e lo lasciavi solo e poi speravi nel perdono.

Tu mi dicevi: ?Passo da te giusto il tempo del Subbuteo, giusto il tempo di due chiacchiere? e invece tu volevi togliermi il sudore, le scorte, e portarmi sul carro dove è facile incontrare la morte. Tu lasceresti morire Pietro Micca a 3 anni, soffoca da una cicca.

Pensi che un bimbo non cresca mai e resti innocuo, ma stai scherzando col fuoco come scherzando col sole. Cresceranno e si coalizzeranno le creature che hai lasciato sole. E sarà un’estate calda, con gli sbirri per strada, come nel ’70 a Reggio Calabria. E tu non riderai più, cancellato da un eterno ragazzo come Gesù.

Tu mi dicevi: ?Passo da te giusto il tempo del Subbuteo, giusto il tempo di due chiacchiere? e invece tu volevi togliermi il sudore, le scorte, e portarmi sul carro dove è facile incontrare la morte. Tu lasceresti morire Pietro Micca a 3 anni, soffoca da una cicca.

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