Maldestro

Sporco Clandestino

Maldestro

album:

I Muri di Berlino (2017)

Sporco Clandestino testo

Signor Capitano ricordi che sono un bambino
e ho avuto ben presto coscienza di questo destino.
Signor Capitano, la prego, rilasci mia madre
già il mare si è perso fin troppe valigie e mio padre.
Signor Capitano ho soltanto 10 anni e un mese
e lei mi ripete che questo non è il mio paese.
Non prenda il mio zaino, ho messo li tutti i disegni.
Non tocchi in quel modo mia madre, non tocchi i miei sogni.
Ninna nanna, dormi bene che il mare è calmo per partire.
Ninna nanna, dormi bene mi ha detto Siria dal pontile.
Signor Capitano dall’alto dei gradi che indossa
saprebbe spiegare perché sono corpi in fossa
a chi pur viaggiando per giorni aggrappato alla stiva
perde futuro e speranza, toccando la riva.
Signore, lo sa che vuol dire lasciare una terra
sua moglie riceve più rose o notizie di guerra?
Per cui non strattoni mia madre, la lasci parlare,
ha già preso bordate da questo mare.
Ninna nanna, dormi bene che il mare è calmo per partire.
Ninna nanna, dormi bene mi ha detto Siria dal pontile.
E non chiuso occhio, Capitano e lei mi chiama sporco clandestino.
E lei gli chiude gli occhi,
Capitano quando racconta storie al suo bambino?
E non ho chiuso occhio, Capitano.
Un viaggio è fatto di scoperte
partire con i calci nel sedere per non trovare braccia aperte!