Izi

Solo

Izi

album:

Fenice (2016)

Solo testo

Farò il mio botto no non ci spero
frà io ci credo è un’aspettativa
salto da sotto che mi sollevo
frà non collego senza cartina
la tua collega sembra felice
chiusa in uffico dalla mattina
chiuso che scrivo dalla sera prima
no non faccio schifo se non ho una lira
non ho una lira ma non mi lamento
potevo esser dentro ma non me ne pento
Izi molla questo ma per fare cosa
potevo studiare ma non me la sento
potevo scappare ma non c’era il tempo
potrei lavorare ma frà non ha senso
preferisco stare qua stare a rappare
solo come un cane ne ho fumate cento
per le vie del centro
per le vie del centro
no non c’è nessuno
per le mie depresse
mando a fare in culo
per avere tempo
devi esser qualcuno
quello che pensi lo sento
anche se poi non me ne inculo
posso dirti di esser calmo
anche se non lo sono
conto fino a dieci
guardo e sono ancora solo
rompo dite palmo aperto
e sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
posso dirti di esser calmo
anche se non lo sono
conto fino a dieci
guardo e sono ancora solo
rompo dite palmo aperto
e sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
ed ogni mese incontro
migliaia di persone
ai miei concerti e la vibrazione
che mi tiene in vita energia infinita
stupida motivazione
vita senza regole o cognizione
messa da parte anche l’ambizione
si qui cane mangia cane tutto va a puttane
alzo il volume delle cuffie a cannone
e so che ora mi senti se
se avessi saputo che certi momenti
erano sassi roventi strapiombi violenti
chiudi gli occhi salti e non ci pensi
prendi il volo se tentenni
non puoi farcela se non ci pensi
ti sorprendi
solo
in volo sei solo con te stesso
solo
è allora che scopri chi sei adesso
sei solo
stai solo guardando un riflesso
solo
sei molto più di tutto questo
solo
in volo sei solo con te stesso
solo
è allora che scopri chi sei adesso
sei solo
stai solo guardando un riflesso
solo
sei molto più di tutto questo
posso dirti di esser calmo
anche se non lo sono
conto fino a dieci
guardo e sono ancora solo
rompo dite palmo aperto
e sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
posso dirti di esser calmo
anche se non lo sono
conto fino a dieci
guardo e sono ancora solo
rompo dite palmo aperto
e sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
quanto è dura far finta di niente
fuori piove da un salvagente
ore nove noi siamo lì ancora a guardare
che cosa qualcosa pur sempre qualcosa
che non scordi facilmente tu
scivoli lentamente giu
brividi vivi da sempre poi
lividi per le faccende boom
chiedimi da dove arrivo
chiedimi perchè io scrivo di te in una stanza
profumo di vino fumo di vino
nel decoltè tieni
tieniti questa coperta
tienila in mezzo alla merda
che scampo per strada a trovare dell’erba
forse è un po’ tardi forse m’aspetta
per le vie del centro
no non c’è nessuno
per le mie depresse
mando a fare in culo
per avere tempo
devi esser qualcuno
quello che pensi lo sento
anche se poi non me ne inculo
posso dirti di esser calmo
anche se non lo sono
conto fino a dieci
guardo e sono ancora solo
rompo dite palmo aperto
e sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
posso dirti di esser calmo
anche se non lo sono
conto fino a dieci
guardo e sono ancora solo
rompo dite palmo aperto
e sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
forse sono ancora uomo
solo
sei solo
già solo
in volo sei solo con te stesso
solo
è allora che scopri chi sei adesso
sei solo
stai solo guardando un riflesso
solo
sei molto più di tutto questo

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