Massimo Pericolo

Scialla Semper

Massimo Pericolo

Scialla Semper testo

Mi complimento con voi
Che proteggete la gente
E vi chiamano “eroi”
Se rompete le teste
Quando toccherà a voi
Farò finta di niente
Perché, fra’, prima o poi
Pagherete voi merde

Sveglia presto per il grande arresto
Quattro sbirri con il pezzo per il gighello (uah)
Hanno fatto le retate, ventotto al fresco
Perché le persone brave non fanno questo
Andate a fare in culo, l’impiego onesto
A noi non ce lo dà nessuno, voi fate il resto
Vuoi fermare il fumo? Spegni l’incedio
Non ci metti al sicuro, ci metti dentro (gang)
Faccio le foto ai calchi delle dita
Il giornale il venerdì ha foto della perquisa
Nuovo amico, nuovi giunti solo per sfiga
Perché ha diciott’anni giusti dalla sera prima
Siamo senza l’acqua calda e senza la TV (rrah)
E c’è la gente che ci guarda, è un reality
Non sai nemmeno come farla messo giù così
Ma non è a male abbastanza messa giù così

È l’estate più fredda della mia vita
Quattro mesi di carcere senza figa
E ho visto uomini piangere tutti in fila
Dopo il colloquio e l’abbraccio di una bambina
E il lunedì ci si scanna per la partita
Il prete quando torna? La posta quando arriva?
Il secondino più bravo è quello che grida
Ero impazzito del tutto quand’è finita

Nah, come cazzo si fa?
Diventare bravi qua, nah
Chiamasi cattività
Tutti cattivi, fra’ (gang)
Ma tanti qua sono più bravi
Di tanti paladini della civiltà (pam)
C’hanno lasciato il cielo, dopo i muri grigi
E la domenica alla messa metto bei vestiti
Tutto ciò non vale molto senza dei confini
Come pure un poliziotto senza i suoi vestiti (woh)
E mi sale il male dentro quando penso agli altri
Miei coetanei, ragazzi dentro per anni (no)
Giuro, me ne frega cazzi dei domiciliari
Loro ancora che lo pregano in due metri quadri
Voi le chiamate “camere”, mi sembra onesto
Per il mio reato il carcere lo chiamo “scherzo”
Non sai se ridere o piangere se sei lì dentro
Ma sto piangendo dal ridere a pensarci adesso
Pensare che poteva andare pure peggio
Cazzo, un anno e dieci mesi col patteggiamento
Però senza mai parlare, nemmeno al fresco
Meglio pazzo che infame, meglio là dentro

Uah
E vi chiamano “eroi”
Se rompete le teste
Mi complimento con voi
Che proteggete la gente
E vi chiamano “eroi”
Se rompete le teste
Quando toccherà a voi
Farò finta di niente
Perché, fra’, prima o poi
Pagherete voi merde