Jamil

Quanti Amici Ho Perso

Jamil

album:

Black Book 2 (2016)

Quanti Amici Ho Perso testo

Mic check, 1, 2, tuo fratello Fantini
Già lo sai com’è ‘sta merda, no?
Questo è per mio fratello Jamil, son of Don
Ehi yo Vacca, dove sei? Ti vedo, brother
Per tutti i ragazzi di San Vito, ehi ehi

Ho un carattere di merda, sticazzi
Diciotto anni che mi muovo fra scazzi
Invidiosi, permalosi, pupazzi
Orgogliosi, vergognosi, scarafaggi
Adattarmi? L’ho sempre fatto, non l’ho mai detto
Le mie ferite cicatrizzate da solo a letto
Ogni mio destro incassato al setto, ogni mia guerra
Presa di petto, merde, adesso dico “Ve l’avevo detto”
Ho iniziato intorno al 2000, ma quale fica, ma quale rima
Sotto casina c’era la fila, pensavo ai chili
E un po’ alla riga, Neffa è ancora senza signorina
Io fottuto all’una lunedì mattina
Niente caffeina, speed avanzata dalla sera prima
Il mio diploma dentro una bustina
Tornavo a casa e nello stereo ad aspettarmi c’era sempre una cassettina
Non sapevo cosa fosse una punchline o una take
Se non era di New York era merda fake
[?], Tony Touch, Double S, [?]
Gli amichetti mi venivano a scroccare il fumo
Sgrammavo dalla panetta, sempre a digiuno
Poi se tornavano tutti fuori a fanculo
E io tornavo in cameretta a sputare duro
Oggi chi inizia è il futuro campione
Ai tempi se rappavi eri solo un coglione
Io, giustamente, da bravo coglione
Ho messo su il gruppo e la prima canzone
Poi il demo, poi tutto a puttane
Poi niente più amici, poi “Io me ne frego”
Poi gli anni di merda che quasi smettevo
Stocazzo, tu smetti fratello che io sono un treno
Oggi ‘sti cani mi dan dell’ingrato, l’infame, l’irriconoscente
Ma a conti fatti qui contano i fatti
Non le promesse o cazzate, non vi devo niente
Nulla per grazia divina
A Varese, a Milano, in Italia c’è la bandierina
Tu succhiami il cazzo, no schiaffi
E se smatto li chiamo: Fuxia, BH e C4

L’erba mi arriva sopra le caviglie
Sotto i serpenti che fanno faville
Serpi, vipere: ne ho viste mille
I miei passi pesanti, frà, per avvertirle
Così che mi diceva papà
Quando da bambino andavo nei cam
Ho usato questa stessa modalità
Quelle volte che mi han detto di fidarmi ho detto…

Quanti amici ho perso?
Solo Dio che lo sa
Solo Dio che lo sa
Solo Dio che lo sa

Quanti amici ho perso?
Solo Dio che lo sa
Solo Dio che lo sa
Solo Dio che lo sa

Ho un carattere di merda, ‘fanculo
Non sai a quanta gente ho detto “‘Fanculo!”
Quante volte mi hanno detto “Tu, sicuro
Rimarrai sempre da solo, senza nessuno”
Non sai quante volte ho aperto la porta
E gli offrivo sempre un pezzo di torta
Gli avrei dato pure un letto e una svolta
Gli avrei dato pure il sangue e l’aorta
Eravamo in un cortile, quattro matti
La telecamera è romanzo al tuo party
Facevamo questi video per quattro gatti
Fare tutta questa merda senza contatti
Ho perso amici a pacchi per i gusti
Per i vizi, per i pacchi, per litigi
Per i patti, per i soldi, per contratti
Per lavoro, per gli sbatti
Ho un carattere di merda, che sfiga
Mi hanno dato della merda che rima
A pensare a chi mi odia, che fila
Ma se guardi nel mio letto, che figa
I tuoi amici tu li conti sulle dita
Non sai quante gente ho visto in questa vita
Conto quelli che non guardano la mia tipa
Conto quelli che non vogliono la mia weeda
Certa gente l’ho lasciata già alla scuola
Eravamo già diversi per la moda
Io scrivevo questa merda sopra il diploma
Mia cugina, frate, a farsi di un po’ di roba
E ho visto minacciarsi per la gloria, per la noia
Compagnie disfarsi come il burro con le uova
Come droga, fare guerra per ‘na troia come a Troia

L’erba mi arriva sopra le caviglie
Sotto i serpenti che fanno faville
Serpi, vipere: ne ho viste mille
I miei passi pesanti, frà, per avvertirle
Così che mi diceva papà
Quando da bambino andavo nei cam
Ho usato questa stessa modalità
Quelle volte che mi han detto di fidarmi ho detto…

Quanti amici ho perso?
Solo Dio che lo sa
Solo Dio che lo sa
Solo Dio che lo sa

Quanti amici ho perso?
Solo Dio che lo sa
Solo Dio che lo sa
Solo Dio che lo sa

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