Alice

Prospettiva Nevski

Alice

album:

Gioielli Rubati (1985)

Prospettiva Nevski testo

Un vento a trenta gradi sotto zero
incontrastato sulle piazze vuote e contro i campanili
a tratti come raffiche di mitra
disintegrava i cumuli di neve.

E intorno i fuochi delle guardie rosse
accesi per scacciare i lupi
le vecchie coi rosari.

Seduti sui gradini di una chiesa
aspettavamo che finisse messa e uscissero le donne
poi guardavamo con le facce assenti
la grazia innaturale di Nevsky.

E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario
e dei balletti russi.
E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario
e dei balletti russi.

L’inverno con la mia generazione
le donne curve sui telai vicine alle finestre
un giorno sulla prospettiva Nevsky
per caso vi incontrai Igor Stravinsky

E gli orinali messi sotto i letti per la notte
e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione.
e gli orinali messi sotto i letti per la notte
e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione.

E studiavamo chiusi in una stanza
la luce fioca di candele e lampade a petrolio
e quando si trattava di parlare
aspettavamo sempre con piacere

E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare
l’alba dentro l’imbrunire.
e il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare
l’alba dentro l’imbrunire.

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