Bianco

Organo Amante

Bianco

album:

Quattro (2018)

Organo Amante testo

Uh il mio organo amante
un neonato che nega il silenzio
anche in mezzo a un deserto di note
un disegno di acqua e di sangue
il ritratto di noi
indelebile è la tempesta
un adolescente egoista
non rinuncia e distrugge la voglia
di un uomo di esserne padre
ubriaco di ansia e paure
se ne frega di noi
ma quanto è bello ascoltarlo
raccontare la strada che ha fatto
e dopo un sogno interrotto dal giorno
dalla voce di un uomo per strada
mi guardo un po’ più da lontano
in fondo non son così strano
uh il mio organo amante
la prima onda dopo la piatta
ti emoziona anche se te l’aspetti
un sorriso ad un funerale
e si riparte da lì
uh ora che sono grande
rimango per ore in silenzio innaffiando un giardino di note
liberando quell’adolescente
tifando per lui
e quanto è bello ammirarlo
nuotare controcorrente
e dopo un sogno interrotto dal giorno
dalla voce di un uomo per strada
mi guardo un po’ più da lontano
in fondo non son così strano
e dopo un giorno interrotto dal sogno
dalla voce di una sirena
la seguo e le tengo la mano
mi porta dove nasce il mare
e dove nascon le onde di questo pianeta
e dove va a nascondersi il sole
e dove vanno a finire i pensieri di un uomo
che si ritrova a mangiare da solo
il ricovero delle maree
dei surfisti che stanno imparando
dove nascono nuove canzoni
dove vanno per primi i più buoni
dove immagini ci sia un precipizio
che giustifichi il tuo stare fermo
io immobile davanti al pallone
ricordando quell’autogol da coglione.

Ascolta Organo Amante - Bianco