Enrico Ruggeri

Oggetti Smarriti

Enrico Ruggeri

album:

Oggetti Smarriti (1994)

Oggetti Smarriti testo

C’è il vestito da sera
che mettevi per me,
tra le cose che hai dimenticato qui;
delle scarpe di tela
consumate dal sole,
tra le cose che hai dimenticato qui.

C’è un giornale che ho letto,
le candele di cera,
tra le cose che non hai portato via;
il mio primo biglietto,
quella tua canottiera,
tra le cose che mi fanno compagnia.

E’ incredibile pensare a come
a volte si nascondono,
poi saltano fuori
quando non le cerchi più;
sono come le persone come noi,
sono fatte come siamo fatti noi.

C’è quel vaso di fiori
che non riempivo più,
tra le cose che hai dimenticato qui;
una stampa a colori,
credo fosse Dalì,
tra le cose che hai dimenticato qui.

E il vento trasporta memorie:
sconfitte vestite da grandi vittorie.
E il vento riporta alla luce
certi segni sulla pelle che non cambieranno mai
sulle deboli persone come noi,
sulle povere persone come noi.

C’è un’impronta sul muro
perché un quadro non c’è,
tra le cose che hai dimenticato qui.
Tra i coltelli e il caffè
hai lasciato anche me,
tra le cose che hai dimenticato qui

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