Renato Zero

Marciapiedi

Renato Zero

album:

Artide Antartide (1981)

Marciapiedi testo

Marciapiedi stanchi
La pioggia spazzerà
La polvere e i ricordi
Bagnati di città…
Passi frettolosi
D’un avido via vai…
Chi trascina il tempo,
Clienti attesi…
E’ la vita
Che
Passando sporca un po’ le dita…
Lungo i marciapiedi
Il vento porta via
L’ultima occasione
O la tua prima compagnia…

Bambino imparerai
A camminare,
Scopri il sesso dietro un muro
O sulle scale…
E’ peccato o lo confondi,
Se sia giusto amare o no
Ti domandi…
E’ li
La vera scuola che
Poi ti segna
Sulla pelle quello che
Non s’insegna…
La palestra della vita
Sta inventando i giorni tuoi!…Una sfida!
Vecchi marciapiedi
Malati di realtà,
Poliziotti e preti
Tra i fiori e oscenità…
Occhi aperti
Su melma e cieli prima mai scoperti…
Non scandalizzarti dei marciapiedi…
Lì sta il mondo, che non sai, che non vedi…
Marciapiedi screditati
Per vergogna o vanità dimenticati!
No, non ridere dei miei marciapiedi!
Lì, ero un uomo, quello a cui tu non credi
Ma se cammini, se vai avanti
È perché i marciapiedi
Sono tanti…
Marciapiedi
perché non mi vedi
Ma se cammini, se vai avanti
È perché i marciapiedi sono tanti

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