Lele Esposito

L’Ho Voluto Io (Alternative Version)

Lele Esposito

album:

Costruire 2.0 (2017)

L’Ho Voluto Io (Alternative Version) testo

Non chiedermi più come va,
che anche oggi piove forte dentro,
che solo nel silenzio ho combattuto il mio tormento,
che solo con la rabbia che c’ho dentro mi difendo,
che nonostante i pugni presi ancora non mi arrendo.
Un altro inverno, il tempo scorre sempre più veloce,
chissà se mai riascolteranno ancora la mia voce,
e se potrò mai dimostrarti quanto mi dispiace,
e dirò quello che ho da dirti in una notte, e invece…

È che non parlo mai,
e cammino da solo.
È che non sai chi sei
ed io non so chi sono.
È che questa città mi spacca come un tuono,
libero l’anima,
salgo sul primo volo.
È che ti perderò,
perché non so restare.
Ma poi ti cercherò,
perchè non sai passare.
Per ogni volta che hai giurato
al mondo di star bene,
solo quando nelle vene c’era il mio sapore.

C’è chi si vende il nome mio
per restare in piedi,
io resto forte
perché vinci solo se ci credi.
Mio padre m’ha insegnato:
“credi solo a ciò che vedi”,
mia madre:
“che sei forte solo se c’hai a terra i piedi”.
La gente mangia sogni
senza chiedere mai il conto,
non se ne importa quante volte
ti ha segnato il volto,
ma non mi tocca più.
Ho le valigie pronte
e i sogni già a destinazione,
non conta più la tua opinione.
E non ho mai chiesto a nessuno
di pagare il mio,
se c’ho qualcosa è solo perchè
l’ha voluto Dio
o l’ho voluto io… o l’ho voluto io.

È che non parlo mai,
e cammino da solo.
È che non sai chi sei
ed io non so chi sono.
È che questa città mi spacca come un tuono,
libero l’anima,
salgo sul primo volo.
È che ti perderò,
perché non so restare.
Ma poi ti cercherò,
perchè non sai passare.
Per ogni volta che hai giurato
al mondo di star bene,
solo quando nelle vene c’era il mio sapore.
È che non parlo mai,
e cammino da solo.
È che non sai chi sei
ed io non so chi sono.
È che questa città mi spacca come un tuono,
libero l’anima,
salgo sul primo volo.