Enrico Ruggeri

La Signora Del Tempo Che Vola

Enrico Ruggeri

album:

La Parola Ai Testimoni (1988)

La Signora Del Tempo Che Vola testo

Le autostrade dissestate, coi pericoli che hanno,
avvicinano città
che rimangono sfiorate
dalle macchine, che vanno in apparente libertà.
Com’è lunga questa notte;
ci fermiamo per un’ora,
ma non spegnerò il motore
per nascondere il rumore del domani che verrà.

Le parole sussurrate e i discorsi che si fanno
mi riducono l’età,
le tue gambe accavallate con le incognite che hanno
mi hanno trattenuto qua.
Com’è breve questa notte;
questa notte si colora.
Non cancellerò il ricordo di un amore così sordo a quel futuro che verrà.

Con i tuoi occhi sarai la signora del tempo che vola,
con la tua bocca sarai la regina del tempo che va.
Qualche minuto di fantasia,poi andremo via.
Ogni momento può avere un momento di poesia.

Mentre il trucco si scomponetra la giacca e le poltrone
perché trucco più non c’è
e scoprendo la penombra
son sicuro che mi sembra di vedere solo te.
Com’è chiara questa notte,
questa notte che ci sfiora.
E se l’alba adesso viene, questo gioco ci trattiene dal futuro che verrà.

Con le tue mani sarai la signora del tempo che vola,
con il tuo cuore sarai la regina del tempo che va.
Qualche minuto lasciato a noi, ce ne andremo poi;
questo è il momento di avere il momento che adesso vuoi.

Con le palpebre chiuse
dalla voglia che hai,
beviti il cielo, prenditi ciò che sai.

Con i tuoi occhi sarai la signora del tempo che vola,
con la tua bocca sarai la regina del tempo che va.
Qualche minuto di fantasia, poi andremo via.
Ogni momento può avere un momento di poesia

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