Renato Zero

Due

Renato Zero

album:

La Coscienza Di Zero (1991)

Due testo

Prima lui dopo lei
Con quale facilità anche l’ultimo slip cederà.
Entra lui esce lei
È un aeroporto quel letto,
Una sala d’aspetto un viavai?
Ogni errore una doccia un’altra faccia che cancellerai.
Voglio te solo te
Non un’imitazione né un’altra evasione
Che te come fai come puoi
Fatebenefratelli un pronto soccorso ora sei.
Madama di carità del mio cuore cosa ne sarà.
C’è che dovremmo capirci e frequentarci di più
Senza bisogno di offrirci
E in questa cieca lussuria
Quanta penuria di noi romantici c’è.
Promiscuità promiscuità
È la risposta a chi domande non ne fa
Promiscuità che segno sei
E ti ritrovi nudo anche se non vuoi.
Evviva respira
L’importante è che si muova evviva!
Lotterò lotterò
Farò tacere gli istinti
Dosare gli incontri
Dovrò regalarmi
Non voglio
Una punta d’orgoglio ce l’ho.
Promiscuità,
Amica mia si è perso il gusto di una sana compagnia
Avidità soltanto lei e quanto amaro nel piacere troverai aria
Un po’ d’aria amore senza memoria né gloria
Promiscuità promiscuità
Fermate il letto
Vi saluto scendo
Quanta monogamia
Che bella idea
Sali sull’arca prima dell’alta marea…
Due noi
Due ciascuno
Le strade sue due

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