Renato Zero

Donna Donna Donna

Renato Zero

album:

Soggetti Smarriti (1986)

Donna Donna Donna testo

Mi lascerò trasportare
Dai sensi miei.
Non opporrò resistenza.
Fai presto, dai!
Mi presto, ancora una volta.
Al gioco tuo.
Muto, farò la mia parte.
Sarò efficiente, io.
Schiavi, di questo rituale.
Puntuali, noi…
Qui. A rotolarci. A sudare.
Non sai perché lo fai.
E fuori da questo letto.
Di noi, che mai resterà.
Il meccanico, assurdo bisogno,
Di tornare qua!
E se donna, fossi tu…
Ad aprirmi gli occhi, fossi tu!
Mi aiuteresti a riscoprirmi.
E io potrei riabilitarmi.
Potrei darti di più!
Donna, smetterei…
Di mentirti, per usarti, e uscirei…
Da questa alienazione.
E questi muscoli in tensione, allenterei!
Tu, una ragione di più…
E chi potrà salvarmi, se non tu!
Tu vivi. Tu vivi. Tu vivi, se vuoi…Ch’io viva!!!
Irraggiungibile, adesso,
Sicura vai…
Ti muovi. Lavori. Hai successo.
Hai vinto ormai!
Anche se il mondo, va avanti.
Tu, non scordarti di me.
Di tutti i preziosi momenti,
Che hai speso con me!
E se donna, lo vorrai.
Mille altre volte donna, nascerai.
E qui, potrai fermarti. Riscaldarti. Riposarti.
Riuscirei a riconquistarti, lo so!
Donna… finché vuoi.
Non stancarti di essere donna. Questo, mai!
Continuerai a stupirmi.
Ad eccitarmi. Ad imbrogliarmi.
Non fermarti…Continua così!!!
Donna. Donna!
Donna, tornerai!
Un’altra volta, donna, lo farai?
Vivi, ti prego! Vivi, tu vivi!!!