Cultura Grigia ’93 testo
Ascoltami be il maestro sta attaccando da solista, attento,
respira piano perchè Bassi spara a vista, colpisce con la rima che sta fingendo di ascoltare,
e rischia di perdere la stima
rispetto massimo a chi presta attenzione, a chi segue in azione la squadra gucci
testata d’angolo assoluta, predatori della poesia perduta,
segui lo sviluppo di una fase
ma è l’espressione che cavalca la mia base e che causa la devastazione di tutti quelli strafottuti preconcetti sul tema
è una cultura fissata da uno schema
facciamo luce bianca in questo buio nero
sarò sincero, non comprendo chi regola l’andazzo sulla scacchiera,
cultura bianca, cultura nera, SCACCO!!
cultura quale???
la dimensione degli spazi risulta essere uguale
il buio puoi credermi non fa tanta paura, ma la luce senza lamina non illumina, non ha voce
poi il bisogno mi strugge, ce…
chi si rifugia nella cultura e chi la fugge
per questa volta Bassi Maestro mette nero su bianco, vuoi seguirmi? o sei già stanco???
RIT – cultura bianca, cultura nera (x3)
cultura grigia!
guardiamo ai ghetti prima, tra le nostre strutture, perchè è la nostra merda che nasconde tutte le paure, i vostri figli stanno crescendo nelle mani della stato….
questo è il risultato!
fotti tutti, cammina a testa alta, tira calci ancora di più, distruggi questa farsa che copre ciò che è a vista, torna e colpisce, prima ti ci metti, prima finisci
quelli che andremo avanti e grideremo sangue, sudore, massici, come elefanti radicati nella strada, diamo voci alle emozioni però bada…
guardati alle spalle, quello che dico è tutto e rischia di andare a monte e non a valle,
fà la cosa giusta
mi sto allenando a colpire con la rima che scocca come una frusta
razze e culture private di ogni senso, è questo ciò che penso, rapiscono l’anima unite, razze e culture la merda disunite
forza fratelli, fatemi sentire un po la vostra voce mentre il tempo scorre… scorre veloce…
nulla ci turbi, nulla ci disperda, Bassi Maestro si oppone a questa merda!
RIT
e tu cos’hai da dirmi, tu che conosci la situazione e neghi e ti nascondi e te ne freghi e vivi la tua vita come se niente fosse, fatti coraggio e impara dalla base il giusto modo si, per continuare questa guerra, che si combatte a parole
liriche potenti, a vivavoce
sulle rovine rimangono i sentimenti e quello che nuoce
perchè non si da importanza alla questione, e questo crea autogiustificazione, renditi conto e predica la pace
visto che io so che è l’unico metodo efficace, accendi la radio e presta orecchio, tutto ciò che passa per nuovo sa di vecchio
qual’è la ragione essenziale, di ciò che può creare una cultura, ce bisogno radicale, perchè quello che manca, non ce mai stato per questo di rivolta è un radicato
con la mia rima ho centrato il tuo canestro… per ora andiamo in pace, nel nome del Maestro
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