Raige

Atlante

Raige

album:

Buongiorno L.A. (2014)

Atlante testo

All’inizio questa merda mi faceva anche sentire vivo,
felice senza un motivo.
Ma come ogni cosa quando la si idealizza,
prima o poi ti anestetizza,
e non sai bene cosa sia né quando inizia
come un bar mitzvah,
in vita mio ho avuto modo di incontrare e conoscere mille persone,
ed è solo una garanzia di delusione,
la gente parla chissà come, qua basta poco e si cambia la faccia ?,
devo pensare a come andare via,
trovare un modo per farti di nuovo mia.
Beata gioventù beata l’incoscienza,
figli del caso non della provvidenza,
siamo con e siamo senza
prendiamo fuoco ammanettati all’uscita di emergenza.
E tu vorresti dare un senso,
ma io non so più dare penso,
succede di sentirsi perso,
specie la mattina presto come adesso.

E’ buia la città(cammino tra le anime stanche),
sono ancora qua (continuo a sentirmi distante),
in piedi ma col mondo sulle spalle come Atlante,
in piedi ma col mondo sulle spalle come Atlante.

E’ buia la città(cammino tra le anime stanche),
sono ancora qua (continuo a sentirmi distante),
in piedi ma col mondo sulle spalle come Atlante,
in piedi ma col mondo sulle spalle come Atlante.

Qualcuno ha detto che la vita non ti carica,
mai di un peso troppo grande da sopportare,
tutte palle per quanto tu abbia le spalle larghe,
capita che non sia proporzionale, poi ti scarica le batterie,
ci sono anche per l’anima le malattie,
non basteranno le poesie e gli aforismi dei saggi,
per sollevarti 21 grammi sono troppi anche per i giganti,
in un angolo con mezzo fondo di beluga,
mi perdo come nel triangolo delle bermuda,
la 8 in buca partita chiusa,
abbiamo mille vie d’accesso ma una sola via di fuga, e penso a quando tutto era più leggero,
più del cielo,
ma ad essere sincero ero io che lo reggevo anche se oggi non mi sembra vero.
E tu vorresti dare un senso,
ma io non so più dare penso,
succede di sentirsi perso,
specie la mattina presto come adesso.

E’ buia la città(cammino tra le anime stanche),
sono ancora qua(continuo a sentirmi distante),
in piedi ma col mondo sulle spalle come Atlante,
in piedi ma col mondo sulle spalle come Atlante.

E’ buia la città(cammino tra le anime stanche),
sono ancora qua (continuo a sentirmi distante),
in piedi ma col mondo sulle spalle come Atlante,
in piedi ma col mondo sulle spalle come Atlante.

Mi sento il mondo sulle spalle
come Atlante, come Atlante,
Baby ho il mondo sulle spalle
come Atlante, come Atlante.

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