Renato Zero

Astronatività

Renato Zero

album:

Zero (1987)

Astronatività testo

Quanto cielo c’è lassù,
anni luce, o forse più.
Solo fra le stelle.
Nessuno fra le palle.
Niente traffico. Ne smog. Ne sirene.
Fossi mai rimasto su.
Sballottato in mezzo al blu…
Mi sarei sentito
Meno disperato.
A tornare qui, davvero, ho sbagliato!
L’insoddisfazione, cresce quaggiù
La fumi, come fosse marijuana.
Cosa vuoi dal tempo. Dimmelo tu.
Ti dai come una puttana. Che pena!
Io, torno lassù.
Su e giù, con queste macchine, non vi sopporto più.
Fratelli miei. Che cercate mai.
Computer. Tivù color. Sono i vostri amici ormai.
Via! Io scappo via!
La vostra solitudine, non sarà mai la mia.
Contenti voi…. Auguri!!!
Su quell’astronave come Noè.
Prima che venga il diluvio.
Un diluvio, che dipende da te.
Per quanto ancora sarai savio? Sei a un bivio!
Vuoi venire via…
Mi spiace, è così piccola, questa astronave mia.
Però se vuoi, c’è la fantasia.
Tornare su quell’albero, potrebbe essere un’idea!
Addio! Addio!
Ti scriverò. Ti scriverò, una cartolina io!
Mi troverai, se mi cercherai.
Sospeso, fra le incognite. Aspettando il mondo mio…
Addio! Addio!

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