Cranio Randagio

Vittorio Come Va?

Cranio Randagio

album:

Love & Feelings (2016)

Vittorio Come Va? testo

Sono solo nella mia via, fra calcinacci e poco più
sarei stato molto meglio se ci fossi stato tu
troppi coglioni che fanno canzoni
troppe canzoni con pochi coglioni
ed io mi insegno a volermi del bene in un giorno d’inverno
è fra il centro e la periferia che ho imparato a camminare
come un randagio ho la fame di un lupo ed il cuore di un cane
in un paio di calzoni con i buchi dei tizzoni
a fare l’alba con gli straccioni nelle stazioni.
E Vittorio come va? E Vittorio come va?
Me lo chiedono un po’ tutti, ma in fondo chi lo sa.
E Vittorio come va? E Vittorio come va?
Me lo chiedono da sempre, non c’è nessuno che lo sa.
Non c’è nessuno che lo sa.
Do già i primi segni di schizofrenia la notte quando vago
da solo in paranoia per le strade di Milano
a braccetto con la nostalgia
canticchiando una mia melodia
che in mezzo a sta melma mi salva e ripara da ogni diceria.
E Vittorio come va? E Vittorio come va?
Me lo chiedono un po’ tutti, ma in fondo chi lo sa.
E Vittorio come va? E Vittorio come va?
Me lo chiedono da sempre, non c’è nessuno che lo sa.
C’avevo una manciata di semini
nel palmo di una mano lì al riparo dei cattivi
le notti mi pregavo: dai fa sì che li coltivi
in una vita dai finali negativi come i finzi contini
tu che vinci e continui e che alla fine ce l’hai fatta
ma in fondo di sto marasma il mio rantolare è niente
e passo le giornate a guardà il fondo della tazza
cercando il mio domani sto perdendo il mio presente.
E Vittorio come va? Vittorio come va?
Me lo chiedono un po’ tutti, ma in fondo chi lo sa.
E Vittorio come va? E Vittorio come va?
Me lo chiedono da sempre, non c’è nessuno che lo sa.
E c’è nessuno che lo sa?

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