Francesco De Gregori

Tutti Salvi

Francesco De Gregori

album:

Scacchi E Tarocchi (1985)

Tutti Salvi testo

Vennero a galla finalmente
alcuni cordiandoli di allegria
e certe note dell’orchestra
che i pesci non vollero portare via.
Erano belle quelle note,
che pure il mare le perdonò
e si arenarono una mattina sulla spiaggia di New York.
Scusate ma del Titanic
ancora vi devo parlare,
e delle cose rimaste a galla sull’azzurrissimo mare.
Delle risate e delle preghiere,
dell’incredibile esplosione,
delle notizie arrivate a terra,
poche notizie e nemmeno buone.
Erano belle, erano tonde,
e rotolavano sulle onde,
come le cose che ho detto prima,
insieme al nome di una bambina.
Senza nessuna mediazione,
praticamente senza padrone,
si costruivano in sinfonia,
e intanto il mare le portava via.
Si disse infatti che la nave
viaggiava ancora in buona salute
e che le vite, le vite umane, no, non erano perdute.
Erano belle, erano tante,
e poi nessuno le reclamava,
insieme al nome della bambina e di suo padre che la chiamava.

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