Aleandro Baldi

Treno

Aleandro Baldi

album:

Tu Sei Me (1996)

Tu Sei Me cover

Treno testo

E’ un ricordo ancora vivo,
mi batteva forte il cuore,
per la prima volta anch’io prendevo il treno.
Ero un bambino educatissimo e banale
ma soprattutto ero testarde ed immortale.
E mentre il treno si aggrappava all’Appennino io stavo a orecchie aperte davanti al finestrino,
ad ascoltare attentamente il paesaggio che il babbo mi descriveva
per consolarmi e farmi un po’ coraggio..
Treno, quanto tempo è passato
da quanto son sceso da un treno
con il mio vestito grigio
davanti a un collegio così,
così lasciai dietro di me tutta l’infanzia:
gli amici del paese, i nonni, la mia stanza.
E andai a sbattere negli angoli più duri
di quella scuola ostile più fredda di un canile.
però la notte era un pulviscolo padano
di nebbia, favole, e segni,
di un Dio che mi parlava da lontano.
Treno quanto tempo è passato che sono scappato su un treno
dove mi sentivo perso
e diverso, diverso diverso ma poi..
Quanti chilometri buttati via
per cercare una vita
che fosse davvero la mia,
e quanti amori lasciati a metà
per nascondermi là nella pancia materna di un treno..
treno..
treno, quanto tempo è passato,
passato passato e ormai
con la chitarra al collo come un amuleto,
io canto la mia vita, senza voltarmi indietro.
Così mi piaccio e non mi faccio compassione
non la ritroverete la scimmia nel gabbione!
Io so volare come un angelo randagio
nel cielo di un finestrino..
è sempre stato il treno il mio rifugio..
treno portami con te lontano
e butta i binari nel grano,
come quando, da bambino,
sognavo di prendere un treno e afferrare con la mano
le stelle di un altro destino
e ora sono solo un uomo
che vive scappando su un treno