Scappa

Cor Veleno

RIT.
Nina quando arrivo scappa perchè qui, poi non si sa mai,
Nina quando arriva scappa che scendo con Grandi e ti suoniamo Bonsai,
Nina quando arrivo scappa, senza più il fiato come cazzo farai,
Nina quando arrivo scappa, senza prigione dove cazzo andrai.

Vengo da un estate, stavo giù a San Lorenzo,
stavo lì cor Piotta e Squarta è tutto diverso,
in giro per i soliti Pubbetti di Cristo,
che se non ci andavo mi salvavo i transistor,
e che se non ci andavo non gridavano “bomba!”
niente “Mamma Sit”, niente suono che sfonda,
Mi confondi, guarda il suono: è sempre più grezzo
e mi sopporti male se sto sempre qua in mezzo
e il prezzo da pagare è tata pubblicità, Boy,
ma niente compagnia dentro la celibrità Boy,
se solo lo sapevo non ne avevo una foglia,
se solo lo sapevo mi passava la voglia,
Oh, allora faccio bassi,
e se per caso vado giù, Nina tu ci godi,
e resti là, si, a immaginarti una TV, che ti sciolga i nodi

Ci sono, mi vedi, sembra tutto uno scherzo,
gente trasparente che gli passi attraverso,
e chi non si decide di sporcarsi le mani
è inutile che chiacchiera e che firma reclami,
è inutile che sottolinea i soliti rischi,
è inutile che m’indichi se sono con Fifty,
se quello che ti manca è un motivo esemplare
è solo un tuo problema, i miei li faccio suonare,
e questa strada porta come sempre ad un bivio,
che tocca camminarci pure senza equilibrio,
il mitra che ti spara col TG delle 8,
che per andar dal Papa ho già comprato il giubotto,
D’ora in poi si che mi chiedi tutti i soldi a me,
ti prego stanne fuori,
senti Nina, sta roba non è un gran che, almeno fai due cori.