Ghemon Scienz

PTS Pt. 2

Ghemon Scienz

album:

Qualcosa E' Cambiato (2012)

PTS Pt. 2 testo

Questa é l’evoluzione del rumore
la definizione di un suono migliore
la confessione in la minore dell’autore
il reagente nel reattore
la delusione cocente che manderá certa gente al creatore
lo straordinario, il 32 dicembre, il 29 febbraio che puó durare per sempre
la gloria che mi consegna alla storia recente
il chakra della mente che mi consacra tra le leggende
ora ogni legame si spezza
sento la libertá che mi corteggia
dopo questi anni insieme in catene ma sulla breccia
mentre il filo della vita si intreccia e si ispessisce la corteccia
ogni schiaffo preso é come una carezza
ogni mia promessa pesa come una certezza
non posso stare dietro alla feccia che spera che torni indietro
sono alla guida di chi si augura che cresca e metto la freccia.

Dovete lasciare ogni speranza se entrate
ancora prima di finire le cose sono cambiate
e solo se siete disposti a farvi guidare
potrete cambiare anche il vostro métre a pensare.
E mi diranno: Ghemon, continua / non andare!
ma in questo mare sento il peso di affogare
e non c’é nessun modo di spiegare se lo cerchi
per alcuni é un Addio ma il mio é un Arrivederci.

Ora che la favola é piena per alcuni sono un prodotto di consumo
per molti ragione di digiuno
parlo di quei molti che preferiscono il fumo al profumo
e se quelli sono in molti io non sazieró nessuno
artista di cuore col dolore precordiale
mi potrai rivalutare il giorno del mio funerale
ma l’invito solamente un mio dito te lo puó dare
ed é quello che é sito tra l’indice e l’anulare
esco vivo dall’invidia e chi vuole arrivare primo
con la testa alle sfide ha perso di vista l’arrivo
assordato dal tifo la qualitá non batterá la quantitá
ma vince sempre sullo schifo é garantito
elegante, 90 minuti nei polmoni e non nelle gambe
ti sposto e ti passo su: elefante
il vostro é un circo itinerante ma io sono distante
come le lande ai piedi delle Ande.

Dovete lasciare ogni speranza se entrate
ancora prima di finire le cose sono cambiate
e solo se siete disposti a farvi guidare
potrete cambiare anche il vostro métre a pensare.
E mi diranno: Ghemon, continua / non andare!
ma in questo mare sento il peso di affogare
e non c’é nessun modo di spiegare se lo cerchi
per alcuni é un Addio ma il mio é un Arrivederci.

Non ho mai sopportato l’idea di stare fermo
in coda nella stessa fila in eterno
sono tre giorni che non mangio nel frigo c’é un avanzo
di chiodi e di bulloni da impiattare per pranzo
ed io sono stanco di mostrarmi di profilo
ma se pure mi girassi per odiarmi troveresti un buon motivo
c’ho provato ma non posso piú restare a fare il filo
a una principessa che lascia le scarpe in giro
mi hai detto: cambiare non ti fa paura?
lasciare la via sicura per la rotta oscura?
non hai paura delle critiche?
resta nei tuoi confini che le storie sono cicliche
ritornerai fra queste quattro mura, mi hai detto:
non hai paura che i tuoi fans ti abbandonino?
una scimmia sola non ferma lo show
ma dimmi: quello che vedi dall’obló non ti spaventa neanche un po’?
Posso dirtelo? Vuoi che sia sincero? No.