L’ultimo Minuto Di Gianna testo
“Le donne son state quelle che hanno liberato i partigiani, che hanno aiutato i partigiani
Per il semplice motivo che erano loro che vivevano in mezzo alla paura e in mezzo a tutto
Altro che storie”
Prima che fossi in difetto per quanto consta a Vossia di aver fatto del silenzio la mia sola compagnia
Avevo pelle bianca come il cielo di Natale e non li vidi grandi e scuri come il temporale
E’ tanto evidente anche a chi non vuol capire che al mulo si dan botte solo se non vuol partire
Ed è così che han preso a calci questa donna silenziosa, fiera come una bandiera, fragile come una rosa
Mi capirà Vossia se chiedo di fare veloce perché attendere la morte è peggio che stare già in croce
Che strana primavera, i giorni passano al contrario e dopo il Venticinque aprile torna il buio di febbraio
E s’indurisce secca come il pane di tre giorni alla vista del potere, il cuore degli ingordi
Perciò non mi stupisce che ignoriate il mio dolore, tenetevi la gloria se volete, io mi tengo l’amore
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