Aban

Lettera A Uno Sbirro

Aban

album:

La Bella Italia (2008)

Lettera A Uno Sbirro testo

Signor sbirro le scrivo
testimone sto tempo
quello che importa il documento fotografato dall’inferno
dove uno stato di polizia
sotto finta democrazia
fotte la gente come la mia
con traiettorie d’acrobazia
dove una vita vale di meno
se una divisa preme il grilletto
nessuna colpa resta un mistero
quando ti mandano al cimitero
quando ti mandano al campo santo
come hanno fatto i colleghi con Aldro
pestato a morte senza un reato
ma gli assassini non hanno pagato
come hanno fatto pure con Gabbo
senza un motivo sangue versato
mille bugie per un colpo sbagliato
tanto a coprire ci pensa il capo
oggi è 11 novembre le curve contro lo stato
e non chiedermi perchè non mi fido dell’uomo armato
come lo avete fatto in passato
un cerchio sopra l’asfalto
dopo la morte come col sasso spacca la testa a Carlo
niente colpevoli nè assassini
tra quelli elmetti ordinati e precisi
tutti protetti tutti impuniti
è la giustizia dei burattini

RIT
E’la polizia di stato o lo stato di polizia??
Po po po polizia di stato o lo stato di polizia??
Po po po polizia di stato o lo stato di polizia??
E’la polizia di stato o lo stato di polizia??
E’la polizia di stato o lo stato di polizia??
Po po po polizia di stato o lo stato di polizia??
Po po po polizia di stato o lo stato di polizia??
E’la polizia di stato o lo stato di polizia??

Sì! scrivo una lettera ad un’analfabeta
gente scrivi polizia con due zeta
picchia che il cranio si crepa
zio fuoco amico come errori in guerra
sì ma il tipo ha il cervello in terra
perchè pensava che eri una merda
se mi proteggono chi mi protegge da loro?! (chi?!)
io non mi fido mai (no!)
mi proteggo da solo
e non importa che cose che sai
se poi gli sbirri sono come i vip zio non pagano mai
dal piombo degli anni ’70
la sirena lo incanta
sà che è merce appena la scarta
lo sà perchè tira la bianca zio si alza
e già pulisce la Berta al mattino (sì!)
ruba le buste in discoteca in cui entra col tesserino
a Milano nei quartieri
i bambini non parlano agli sconosciuti
ma nemmeno agli sbirri e carabinieri (no zio!)
guerdie ladri chissà chi frà sono gli infami
chi ha lanciato il sasso oppure chi ha messo dietro le mani

RIT

Hai le mani dietro al collo e la faccia contro il muro
tu lì fisso resta zitto perchè non sei più al sicuro
in silenzio fino a quando non arriva il tuo avvocato
sembra un film lo sò compà ma non è l’ha che l’ho imparato
e non importa se sei buono non importa se sei fiacco
se ti vogliono far male loro possono farlo
è l’abuso del potere che ormai è legalizzato
non sai mai come finisce quando sei in commissariato
e non faccio mai di tutta quanta l’erba un solo fascio
quindi esiste anche lo sbirro onesto che non ha sbagliato
ma se penso ad ogni morto che hanno fatto per strada
non c’è mai la galera quando la divisa spara
E’la polizia di stato o lo stato di polizia??
chiedi al padre di Carlo
alla madre di Aldro
E’la polizia di stato o lo stato di polizia??
al fratello di Gabbo
il massacro alla Diaz

RIT

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