LowLow

Le Solite Canzoni

LowLow

album:

Per Sempre (2013)

Le Solite Canzoni testo

La tua pelle bianca
i tuoi occhi grandi
i miei sembrano privi di emozioni
la tua aria distratta e come se fluttuassi
canticchiando le solite canzoni
il casino in stanza le finestre rotte
sembrano le sbarre di prigioni
continuiamo a vederci, inganniamo il tempo
per scordare quanto siamo soli (quanto)
canticchiando le solite canzoni
mi dicevi non cambi, ancora parli con Barbie
io che ho sempre amato te, mai calcolato gli altri (mai)
mi dicevi non cambi in fondo siamo distanti
in fondo al mondo chi cambia, la dà vinta a questi bastardi ma io no (no)
io vado avanti non vedi i pianti di chi mi sta attorno,
non posso fermarmi (mai)
e più divento reale e più non torno indietro
ma mi basta una canzone per pensarti
mi basta una canzone per pensarti
La solita notte le solite cose
le solite canzoni d’amore stonate
le solite donne le solite droghe
le solite allusioni che vivo che schivo
ma vincerò, e cosi lontano me ne andrò
che morirà il ricordo
e cosi lontano me ne andrò
che da domani mi scordo
Mi credi o no, ho perso il sonno
dentro sono un altro, ma fuori è solo un altro giorno
abbiamo visto l’alba, perso la calma
fatto di uno sbaglio un dramma dell’amore un’arma
la puntavi su di me e piangevi
ero la cosa più bella che avevi
quando mi guardi cosa vedi? (cosa)
Prendiamo un caffè, oppure andiamo da me
posi il bicchiere mi lanci i vestiti e sono le 3
rispondendo ai perché nel silenzio
squallido e stupendo
allo stesso tempo abbiamo perso tempo (nah)
non esiste la verità
non esci intero se trovi la tua metà
ora lo sai quando il sole sorge questa vita toglie
quando fa 40 quando cadono le foglie (siamo noi)
una stagione non ci cambia
sulle nostre gambe con le solite canzoni sulle labbra
con le solite canzoni sulle labbra
La solita notte le solite cose
le solite canzoni d’amore stonate
le solite donne le solite droghe
le solite allusioni che vivo che schivo
ma vincerò, e cosi lontano me ne andrò
che morirà il ricordo
e cosi lontano me ne andrò
che da domani mi scordo