Gang

Johnny Lo Zingaro

Gang

album:

Le Radici E Le Ali (1991)

Johnny Lo Zingaro testo

Johnny lo zingaro
scarpe di serpente
con il suo sguardo lontano.
Virna la bruna
cuore di vetro
sette anelli d’oro scuro per mano
li hanno visti
sparare alla luna
verso l’alba
in quel vecchio luna park
la dove il vento piega le spade
dove i cani disegnano le strade
Venderà cara la pelle
Johnny non si arrederà
senza tetto né patria né stelle
né donna né casa né terra
lo catturerà
Tracce di sangue
gomme di fuoco
urlano le sirene.
Presero Johnny
e Virna la bruna
c’è chi li vide in catene.
Tutta la notte
dentro in questura
con la mascella spezzata
e poi il mattino
dentro in pretura
vent’anni come una pisciata.
Venderà cara la pelle
Johnny non si arrenderà
né finestre né mura né celle
mai potranno fermare
la sua libertà.
Venderà cara la pelle
Johnny non si arrenderà
senza tetto né legge né stelle
né donna né casa né terra
lo catturerà.
Io sono un ladro
e ho imparato a rubare
come ho imparato a suonare
io sono un ladro
e ho imparato a rubare
come mio nonno e mio padre
io sono un ladro
e non un assassino
e dell’inferno ho paura
non è la legge
dei Gages e dei giusti
che chiuderà l’avventura.
Venderà cara la pelle
Johnny non si arrenderà
senza tetto né legge né stelle
né uomo né donna né vento
lo raggiungerà
E venne la morte
con i denti d’argento
e prese Irma per mano
entrò nel letto
nel bianco silenzio
nel rosso del ventre gitano.

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