Lucci

Intro

Lucci

album:

Shibumi (2018)

Intro testo

Ho imparato a rappare ascoltando i meglio
Ho imparato a campare perché so’ sveglio
Ho imparato a sputare il veleno
Nella griglia del microfono, sui palchi con le assi di legno
Ho imparato ad usare l’ingegno (Poi)
A mescolare passione ed impegno (Poi)
A tenere schiena dritta, mento in alto
Per andare più su, lontano dalla nada da ndo’ vengo
Questa roba mi ha reso più grosso e più forte di prima (Bruce Banner)
Spacco tutto senza cocaina
Du spanne più in alto de sti scemi da vetrina
Quando fare rap voleva dire ancora fare rima
Benzina nel motore per raggiungere 88 miglia
Un gancio sotto al mento dura un battito di ciglia
(Tu) Zi non va a tempo, sul beat non rallento
Ding ding sopra il ring Lomačenko
Chi sono te lo dico in modo onesto
Raffaele e da 10 anni sputo drammi sopra i beat di Francesco
L’ho fatto sopra dischi come questo
Infondo è stato un bene
Se no pensa come cazzo stavo adesso
Perso, depresso, inespresso e invece sto una bomba
Senza fare mezzo compromesso
E’ sul palco che sono me stesso
In ogni cazzo di cosa che ho scritto puoi trovarci il mio riflesso
In fissa per i graffiti e per il rap
E che te devo di?
So’ el meglio de na volta fatto oggi (Stanger Things)
Classico e immortale non tramonta mai
Porta al suono casse rotte dritto in faccia quando pompa live
Tu che ne sai?
Se sul palco manco rappi
Faccio bum bi di bye bye
State troppo fatti
E infatti voi parlate e non capisco
Per tutti gli altri benvenuti nel mio disco

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