Gel & Metal Carter

I Piu’ Corrotti

Gel & Metal Carter

album:

I Più Corrotti (2006)

I Piu’ Corrotti testo

[Chourus]
Prima va all’esquilino alberone trullo
tutti d’accordo racchiusi tutti nello stesso raccordo
truce klan arriva ovunque
distinguibile ogni cosa sempre e dovunque

[Verse 1]
Esquilino, la vecchia mi fa un bocchino
col motorino vedo il marocchino che spaccia
un bambino che cresce male
non sa giocare i prati non ci sono non sa dove andare
mi inizio a drogare ci sediamo sull’altare
di un mondo nuovo che ? e troie
la scuola, fallimentare, studiare, canne da fare
io devo taggare per fare ? di superare
i problemi di un’infanzia tutta da rifare
hai visto, gente che scappa insisto
vienimi a trovare, mi vedi a Chi L’Ha Visto
cristo, che schifo di situazione
evoluzione di una zona senza ragione
belle case, ma tanta frustrazione
degrado di una zona vicina alla stazione

[Chourus] x2

[Verse 2]
Io vengo da gregorio
di ogni impiccio fila liscio come l’olio
er nostro chiodo fisso è far doppio senza chieder permesso
trasformo appartamenti di miei amichetti
in serre per stupefacenti, e sto per ricoprì
com’a ? de ?
ognuno de ogni differente gusto
sor tipo che vole tutto e subito
? che strigna a va all’aurelia
bocea cornelia casalotti e var carnuta
tutti stanno ar gioco da’bbevuta
l’otto otto nove si move per la volta di bravetta
un altro ? fatto gavetta
prima c’a paretta aspetta un falso passo
all’angolo prima de capasso
prima che capisci che n’vor di un cazzo
che è tutta sasso

[Chourus] x2

[Verse 3]
Fa attenzione, next stop alberone
come un print (?) su cd fit corrotti e gole
collocazione tra ‘l mone e il ?
municipio nove, canne a profusione
non puoi barare, ma che romanzo criminale
se ogni statale porta il male dalla capitale
Roma criminale regge Yaris al vetella
Con Loris sulla Yaris fuori in caffarella
occhi di fango, mangi a colazione col tarango
uno squillo e vengo, poi becca il mando
chilometri venti più venti, ma resti fermo
non ci riesci esci ma resti qui in eterno
(Con il Gel Metal Carter Cicoria e Mister P)

[Verse 4]
Ho memoria, ho memoria delle strade
trullo portuense le mie contrade
storie, spacciatori che ci han rotolato spade
un senso di torpore e amarezza che pervade il mio corpo
nella testa, dolori e bruciori lancinanti come droghe
sono queste, le mie serate più ricche di voglie
soldato del klan più truce
è grazie al mio odio e rancore che do voce
a tutto ciò che ho intorno
invorticato in questa spirale fatta di locali bar, bicchieri vuoti
macchine e droga per contorno
scendo dallo sportello della mia auto e barcollo
sorso in un altro caffè altro giro e non mollo
voglio andare in alto e salire
come le bollicine dello champagne
tenente luogo truceklan

[Bridge]
(Ao, ‘nn ve cumprate ‘n cazzo, a fii de ‘na mignotta, ‘ri mortacce vostri e delle vostri madri quelle mascherate)