Aban

Habla Omo

Aban

album:

Walkin Dead (2018)

Habla Omo testo

Sarà che da fare non c’hanno un cazzo,
quelli che parlano di ciò che faccio,
dalle persone che avevo care,
fino a tie ca mancu te sacciu,
c’è chi dice che finirò male,
appeso ad un trave, col collo ad un laccio,
c’è chi dice, c’è chi fa
e voi parlate di quello che faccio,
c’è chi dice che sto sempre fatto
se siedo al bancone in silenzio,
“ciao come stai? da quanto tempo!”,
studiandomi l’iride col sorrisetto,
convinti che quello che prendo,
mi abbia ridotto in brandelli il cervello,
ma anche strafatto pieno di alcol
sul palco ruggisce un leone di ferro,
questi parlano, parlano, parlano,
manco lo sanno di cosa,
puntano il dito si mettono in posa,
hanno una vita di merda noiosa,
chiamano tossico chi la usa,
ma poi riempiono il naso di coca,
nascondono la loro rota, per poi
fare prediche sulla droga,
gira la ruota, gira per tutti
scaglio la prima pietra come Furmi,
me ne fotto di sputi e di insulti,
di chi fugge comu alli surgi,
voi fate i giudici dai vostri pulpiti,
per sentirvi un po’ meno luridi,
ci vediamo tutti all’inferno,
ne riparliamo tanti saluti.

Habla omo habla,
parla stronza brava,
pulite bene la bocca
quando parlate di Aban,
lava la faccia leva la lama,
la mia famiglia si chiama, si chiama,
sud, sud est rec, ancora in gara.

C’è chi dice che finirò pazzo,
se non mi adatto all’andazzo,
alla nuova scena, alle nuove leggi,
che detta oggi il mercato,
finirò a mendicare, con il mio cane
sotto un palazzo, ma io ddaveru ulia ssacciu
ce bu nde futte de quiddrhu ca fazzu brotha,
resta dato di fatto, nada balletti per teste di cazzo,
sono un mc, non sono un pagliaccio
e a questo circo no non mi ci adatto,
fuori dal mazzo, fuori dal cazzo,
fuori dal cazzo di trend,
cerchi lo scazzo, sali sul palco,
portati pure tutta la gang,
LE sulle spalle, LE sopra le targhe
LE CCE CC BANG, quando fora le vostre barre,
la mia family è sud est rec,
cola sangue sopra il tuo parquet,
ogni volta che spingono rec,
metto una croce, ammazzo una track bang,
questo è vero rap, fora le teste solo con due note,
questo è vero rap, ogni mia barra
vale quanto le tue strofe, ore e ore sopra questi fogli,
quando di notte sei sveglio e non dormi,
ore e ore sopra a queste barre e da vent’anni
ancora su cassa e rullante.

Habla omo habla,
parla stronza brava,
pulite bene la bocca
quando parlate di Aban,
lava la faccia leva la lama,
la mia famiglia si chiama, si chiama,
sud, sud est rec, ancora in gara.