Mecna

Dove Sei Tu

Mecna

album:

Laska (2015)

Dove Sei Tu testo

Yeah
Ah
Ti è mai crollato il mondo addosso?
Non posso finire col perdermi in ogni posto
qui l’asfalto è grigio
qui l’asfalto è nostro
qui l’asfalto è un filo se non spargo inchiostro
aggrappato alle pareti in marmo
di un’esistenza per cui vale la pena scordarlo
che siamo liberi di stare a guardare soltanto
questo tramonto che si porta via tutto quest’anno
ehi
io sono più incasinato di come vedi
meno tranquillo di ciò che credi
per ogni corsa che fai io faccio un giro senza i freni
che quasi non mi sento più i piedi
yeah
e a volte serve più coraggio
a stare immobile e guardarci da qui(qui)
stavo pensando di prenderti come ostaggio
per farmi scudo coi nostri mercoledì
perdonami
sono un onesto tra i cleptomani
sono un passante alla festa dei condomini
eh
per ogni sosta che fai io passo cinque notti insonni
provando a indovinare cosa sogni
discorsi insoliti esplosi nelle risate
mi scotti e scopri
mi spogli
mi fai sudare
e noi tendiamo a farci le serate a quasi vomitare
invece che dirci”ti amo,non mi lasciare”

Dimmi dove sei tu
dai non farmi stare sveglio
sto quasi male per te

Dimmi dove sei tu
dai non farmi stare sveglio
sto quasi male per te

Ah
E io dovevo farci caso
ora mi chiedo cose a caso tipo
”come faccio a sbatterci senza spaccarmi il naso?”
abbiamo tutti mille vite e le ferite a lato
e come niente stiamo a lite e so che l’hai notato
sai stare in equilibrio,dove l’hai imparato?
comunque sai per me è diverso essendo alto e impostato
ho il baricentro spostato
e se ti sembro scostante
è perché tante volte mi sono scostato
ho fatto sacrifici
e sai mi è costato ricucire cicatrici al costato
e non mi faccio mai vedere
ma una volta mostrato
non puoi non capire che il passato mi ha smostrato
o tu sei più brava a farmi tacere
o il karma in questa stanza mi ha fatto un piacere
vado
volevi un bacio ma mi sono spostato
sono un bastardo
lasciami solo sbagliare da capo

Io rimango qui
distratto da me
disperso sull’autobus che portava a casa

Io rimango qui
distratto da me
disperso sull’autobus che portava a casa tua
portava a casa tua

Dimmi dove sei tu
dai non farmi stare sveglio
sto quasi male per te

Dimmi dove sei tu
dai non farmi stare sveglio
sto quasi male per te

Ah
Ed è impossibile portarsi addosso il peso
yeah
trovarsi al posto giusto e uscirne illeso
a volte il gusto è amaro
a volte è acceso
è un po’ come se masticassi il vetro
distratti da come siamo stati
di spalle,diamanti,carati
ma non spiegarsi è un miscuglio di sguardi sbagliati
tra sconosciuti che dormono abbracciati
non so com’è
ma so che ti starei dentro per almeno i prossimi giorni
prossimi ciao
prossimi bronci
prossimi tutto a posto
prossimi imbrogli

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