Francesco Camattini

Danzare L’arancia

Francesco Camattini

album:

Le Nove Stagioni (1999)

Danzare L’arancia testo

Ci son giorni troppo grandi
che non riesco a gestire,
ci son giorni che non hanno senso.
Ci son giorni più piccoli, senza timori
ci son giorni, il cui fuoco si è spento,
ci son giorni, il cui fuoco si è perso.

E cammino al corteo
dei passati furori,
cammino tra fiori e dolcezze,
preparo una tomba
per ogni impostore
una vela, per ogni scommessa,
una vela per nuove promesse

Ormai è troppo tardi
per danzare l’arancia,
ormai è troppo tardi
per ridare sostanza al destino
che scarta di lato,
come un uccello ferito,
come un uccello impazzito (2v)

Anche Sisifo un giorno
si è guardato allo specchio
ed ha ammesso di esser un giuda
io ho mentito più volte
e ho incolpato gli amici,
per trovar qualche punto di fuga,
per cercare a me stesso una scusa

E rotola forte il mio funerale,
tra piogge di baci mai dati,
non c’è posto per essere, ne per iniziare
non c’è Marzo che impari a finire,
non c’è Marzo che voglia l’Aprile

Ormai è troppo tardi
per danzare l’arancia,
ormai è troppo tardi
per ridare sostanza al destino
che scarta di lato,
come un uccello ferito,
come un uccello impazzito. (2v)

Ormai è troppo tardi
per danzare l’arancia

Ascolta Danzare L’arancia - Francesco Camattini