Santiago

Come Un Respiro Dopo L’Apnea

Santiago

album:

Diamante (2014)

Diamante cover

Come Un Respiro Dopo L’Apnea testo

Come chi ha fatto sempre da se quasi fosse un peccato ed è rimasto solo.
Come chi dal principio ha capito che adulto non vuol dire uomo.
Come chi parla a tempo e tramuta la sua voce in suono
e resta a galla a stento tra un complimento e un calcio al volo.
Come chi si rivolge alla fede
come chi l’ha già persa.
Come chi il giorno vive una vita perfetta e la notte ne sogna una tutta diversa.
Come chi ignora il padre o la madre senza sbattere ciglio
come chi li ha già persi prima di capire qual’è il modo giusto per crescere un figlio.
Come chi la mattina si sveglia e neppure si guarda allo specchio ha paura
come chi vive dentro a uno specchio perché quello specchio è la sola armatura.
Come chi non sa ridere
come chi prende tutto sul serio
come chi ride e basta e non capisci se finge o lo fa per davvero.
Come chi prega che tutto resti uguale un mondo personale
dove nulla cambia e nessuno vuole cambiare.
Come chi vuole andare
come chi dice vado ma poi ci ripensa.
Come a chi basterebbe un respiro dopo aver capito com’è stare senza.

Ormai sono tale e quale a te
ma non so bene se è davvero un traguardo o solo una colpa.
Ma ormai non importa più perchè sono tale e quale a te.
Come se infondo respirassi davvero la prima volta.

Come chi non c’ha il pane e spende i soldi sognando il jackpot
come chi ha fatto jackpot e ora guarda con sdegno chi muore di fame.
Come chi non sa amare
come chi invece può ma non vuole più farlo
come chi ha fatto finta di amare
come chi non sa come accettarlo.
Come chi pensa ancora che siamo degli uomini e non animali
come chi pensa che gli animali sanno amare meglio degli esseri umani.
Come chi incanta con parole e promesse buttate al vento
come chi ha creduto chi ci crede ancora e morirà credendo.
Come chi si costruisce un futuro che prova a dar vita anche a quello degli altri
come chi da la vita piuttosto che dire a qualcuno che infrangerà i patti.
Come chi vede i pazzi e poi si chiede alla fine se i matti son loro
come chi pensa di essere pazzo solo perché è rimasto da solo.
Come chi ti accarezza in silenzio e dice che ti ama in soffio di voce
come chi lo fa senza il consenso e dice che ti ama e fa il segno di croce.
Come chi non ha voce
come chi non dovrebbe più averla.
Come chi cerca soltanto pace ma per ottenerla scatena una guerra.

Come chi è schiavo dei sogni di un’idea.
Come chi affronta la sua guerra nascosto in trincea.
Come chi ha scelto di vivere in quello che crea.
Come chi ha seminato rabbia e raccolto Ninfea.
Come a chi basterebbe solo un respiro dopo l’apnea.

Ascolta Come Un Respiro Dopo L’Apnea - Santiago