Lucio Dalla

Come è Profondo Il Mare

Lucio Dalla

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Come è Profondo Il Mare testo

Siamo noi, siamo in tanti, ci nascondiamo di notte
per non farci ammazzare dagli automobilisti, dai linotipisti
siamo gatti nei, siamo pessimisti, siamo i cattivi pensieri,
non abbiamo da mangiare
ma come è profondo il mare
come è profondo il mare
Babbo che eri un grande cacciatore di quaglie e di fagiani
caccia via queste mosche che non mi fanno dormire, che mi fanno arrabbiare
ma come è profondo il mare
come è profondo il mare
E’ inutile, non c’è più lavoro, non c’è più decoro
Dio o chi per lui sta cercando di dividerci, di farci del male, di farci annegare
ma come è profondo il mare
come è profondo il mare
Con la forza di un ricatto l’uomo diventò qualcuno,
resuscitò anche i morti, spalancò prigioni, bloccò 6 treni con relativi vagoni
innalzò per un attimo il povero a un ruolo difficile da mantenere, poi lo lasciò
cadere a piangere e a urlare
solo in mezzo al mare
come è profondo il mare
Poi da solo l’urlo diventò un tamburo e il povero, come un lampo, nel cielo sicuro
cominciò una guerra per conquistare quello scherzo di terra che il suo grande cuore doveva coltivare
ma come è profondo il mare
come è profondo il mare
Poi la terra gli fu portata via compreso quella rimasta addosso
fu scaraventato in un palazzo o in un fosso, non ricordo bene,
poi una storia di catene, bastonate e chirurgia sperimentale
ma come è profondo il mare
come è profondo il mare
poi non si sa come qualcuno, un mistico, forse un aviatore, scoprì la commozione
che rimise d’accordo tutti i belli con i brutti, con qualche danno per i brutti
che si videro consegnare un pezzo di specchio così da potersi guardare
come è profondo il mare
come è profondo il mare
Frattanto i pesci, di quali discendiamo tutti, assistettero curiosi
al dramma personale e collettivo di questo mondo che a loro indubbiamente doveva sembrare cattivo
e cominciarono a pensare,
nel loro grande mare
come è profondo il mare
E’ chiaro che il pensiero fa paura e dà fastidio anche se chi pensa è muto come un pesce
anzi è un pesce
e come pesce è difficile da bloccare
perché lo protegge il mare
come è profondo il mare
Certo chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche
il pensiero è come l’oceano, non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare
così stanno bruciando il mare
così stanno uccidendo il mare
così stanno umiliando il mare
così stanno piegando il mare